La valutazione degli andamenti del mercato immobiliare è decisiva ai fini di decidere quando, se e dove acquistare un immobile. Comprare può essere un investimento economico oculato, ed è per questo che il mercato immobiliare è da sempre considerato un attraente “covo di possibilità”; è però necessario valutare una serie di elementi fondamentali; tra questi, ad esempio, la scelta del luogo.A tale proposito, si evidenzia come Milano rimanga uno dei centri metropolitani più dinamici sul mercato. Nel 2019 si è riscontrato un aumento degli acquisti del 9,4%.Si noti che il 2019 è stato, in generale, un anno tendenzialmente positivo per il mercato immobiliare, il che faceva prevedere un simile andamento anche nell’anno seguente.
L’avvento dell’emergenza sanitaria ha certamente influito sulla situazione immobiliare: i costi hanno tenuto ed il valore della casa è diventato più determinante che mai. L’immobile è infatti diventato centrale per gli italiani durante il lockdown, considerazione che rimarrà salda, si prevede, anche per tutto il 2022.Con l’ottica di uno sguardo maggiormente approfondito sul centro metropolitano, possiamo affermare che le zone più costose e redditizie della città sono la zona nord di Loreto (grazie all’avvenuto processo di gentrificazione) insieme con le vicine Turro, Cimiano e Pasteur. Decisamente promettente anche Corvetto (zona sud di Milano) e viale Certosa. Una mossa intelligente al fine di concludere un investimento cospicuo è quella di valutare tutte le zone vicine alle università; chi acquista in zona Bocconi va sempre sul sicuro.
Particolarmente significativo e interessante anche il fatto che il campo dell’investimento immobiliare su Milano interessi sempre di più anche gli stranieri, i russi in particolare. Pare infatti che molti industriali che arrivano nel centro metropolitano decidano di comprare un immobile per uso personale, per viverci insomma. Zone più puntate? Castello Sforzesco e Brera in particolare.E’ interessante considerare questa propensione all’acquisto degli stranieri se si pensa che i giovani italiani, ad esempio, restano piuttosto tagliati fuori dal mercato immobiliare italiano. Il target italiano è infatti prevalentemente composto dal target over 55, target che comprende persone maggiormente propense ad investire nelle nuove costruzioni. I giovani all’acquisto della prima casa, invece, tendono a prediligere “l’usato” per ovvie ragioni di risparmio economico.
In ogni caso, Milano non si ferma, la crescita della città è inarrestabile; si attesta infatti che il mercato immobiliare è destinato a crescere ancora. Le previsioni stimano un + 4,2% entro la fine del 2022, crescita che confermerà la città, capoluogo lombardo, luogo più costoso in cui vivere. Inoltre, in questo particolare momento, la domanda è superiore all’offerta, fattore che determina un’alta competitività di mercato.
Si consideri poi che la stessa periferia, prima evitata, ha conosciuto un’opera di miglioramento notevole; complice una gentrificazione che in questi anni si è fatta sempre più decisa. Migliori condizioni di vita della città e, inoltre, una maggiore consapevolezza dell’importanza dello spazio abitativo, fenomeno causato dalle chiusure del governo. Lo spazio della casa è diventato un’esigenza irrinunciabile, laddove il confine abitativo è stato per mesi l’unico modo di esistere e di svolgere tutte le attività quotidiane.